Tab Article
Il libro propone un metodo trasformativo di indagine della storia che prende avvio dalla individuazione del nodo irrisolto di "chi" narra la storia. Il soggetto narrante ha una doppia funzione perché è anche documento vivente. La Comunità di storia vivente di Milano propone la novità metodologica della rilettura dei fatti storici a partire dal nodo irrisolto della narratrice. La pratica della "storia vivente" indaga il profondo enigma che ha generato ciò che ciascuno e ciascuna è diventata: narrarlo e scriverlo è un nuovo modo di fare la storia. La filosofa spagnola Maria Zambrano chiama "viscere" il sé profondo che si espone, svelando i due livelli in cui corre la storia: uno che registra il visibile, che segue un ordine di fatti in successione, razionale, finalizzato al progresso; l'altro sotterraneo, oscuro, "le viscere della storia", che regge il primo senza apparire, pure rappresentandone l'indispensabile supporto. Con la pratica della "storia vivente" si intende aprire le porte tra i due livelli.